Consigli Utili
Compagno di viaggio indispensabile per qualsiasi escursione, dal pic-nic domenicale al trekking, lo zaino deve essere scelto con cura.
Al momento dell’acquisto è opportuno confrontare modelli diversi di diverse marche anche perché, grazie alla diversa morfologia e al diverso modo di calcolare il volume da parte delle aziende, zaini dello stesso litraggio potrebbero risultare parecchio differenti.
Controllate che vi siano abbastanza scompartimenti che permettano di tenere separate le varie cose che vi porterete in giro, parecchi zaini hanno anche la possibilità, tramite cerniera, di rendere lo zaino una sacca unica: qualche volta potrebbe esservi utile.
Ricordatevi che, con lo zaino, farete molti chilometri e affronterete parecchi dislivelli, è necessario che sia comodo e ben bilanciato.
Se uno zaino è di ottima qualità, può durarvi parecchio, conviene investire qualche soldo in più, ed avere uno strumento comodo e resistente.
COSA METTERE NELLO ZAINO
Una delle attività fondamentali nell’organizzazione di una buona escursione è la preparazione dello zaino. Dimenticare qualche cosa di fondamentale può essere una cosa spiacevole, anche perché, difficilmente, troverete un supermercato in un bosco, però è altrettanto vero che le cose inutili pesano comunque sulle nostre spalle.
Come in tutte le cose l’esperienza insegna, chi si avventura per le prime volte in un’escursione, si renderà conto di quanto è necessario è di quanto è superfluo.
Vi proponiamo un elenco di cose da prendere in considerazione, a secondo del grado di difficoltà dell’escursione:
- acqua, l’abbiamo messa per prima in modo che non ve ne dimentichiate, pesa, ma è molto più faticoso camminare da assetati.
- giacca tecnica o mantella per la pioggia, ebbene si! Può anche piovere.
- Cibo, può essere utile portarsi qualche cosa, magari qualche barretta energetica o frutta secca, leggere (come peso) ma nutrienti.
- protezione dal sole, il sole può picchiare: portatevi un cappellino con visiera
- occhiali da sole, come già detto, il sole può essere molto fastidioso
- fazzoletti di carta, sempre utili
- coltellino multiuso, un must per l’escursionista, ci vorrebbe un libro intero per elencarne i possibili utilizzi
- una corda, può sempre essere utile, anche se non avete nessuna intenzione di affrontare arrampicate
- sacchetti di plastica, servono per proteggere i vostri indumenti e vari oggetti dall’umidità, ma possono essere comodi per vari usi.
- pronto soccorso personale.
- bussola, altimetro o, meglio ancora, GPS
- accendino o fiammiferi, sempre facenti parte della categoria non si sa mai, difficilmente, se necessario, riuscirete ad accendere un fuoco con i legnetti o con le pietre
Nel caso l’escursione si svolga nel periodo invernale non devono mancare i guanti ed un copricapo adeguato.
QUANDO USARE I BASTONCINI DA TREKKING
I bastoncini da trekking o telescopici, sono spesso argomento di discussione riguardo alla loro reale utilità; abbiamo, così, deciso di fare un nostro piccolo elenco di sei casi in cui è appropriato il loro utilizzo:
- persone che hanno problemi alle articolazioni degli arti inferiori, in questi casi “due gambe” in più’ sono molto utili
- sulla neve, aiutano a mantenere l’equilibrio
- in tutte le escursioni in cui si affrontano tratti molto ripidi, in salita per alleviare la fatica e in discesa per salvaguardare le ginocchia
- quando il peso dello zaino è considerevole, possono diminuire fino al 30% il peso percepito
- nel trekking ci si può trovare in svariate situazioni in cui possono essere utili aiutando nel caso si sia affaticati
- in tutti i casi in cui si è portati ad usare il bastone di legno, che è molto più romantico ma meno funzionale
L'ALLENAMENTO PER IL TREKKING
Quale è il miglior allenamento per il trekking?
Il miglior allenamento per il calcio è giocare a calcio, il miglior allenamento per il nuoto è nuotare , naturalmente il miglior allenamento per il trekking è il camminare, meglio se in montagna e con panorami stupendi.
Purtroppo è difficile che si abbia la fortuna di poter fare passeggiate in montagna nei giorni feriali, e allora come possiamo tenerci in allenamento?
Sicuramente uno dei migliori allenamenti per il trekking è la corsa ma anche il camminare a passo spedito.
Correre o camminare due o tre volte alla settimana permette di mantenere allenate le nostre gambe, i nostri polmoni e, soprattutto, il nostro cuore.
Ricordate che per il trekking è necessaria la resistenza, non la velocità quindi emulate i maratoneti non i centometristi!
Importante: allenatevi e partecipate alle escursioni solo se le vostre condizioni fisiche e mediche lo permettono, soprattutto se si è un po’ in là con gli anni.
OTTO METODI PER L'ORIENTAMENTO
Anche se non avete nessuna intenzione di scalare l’Everest, siete soliti frequentare sentieri frequentatissimi e l’unico vostro obiettivo è raggiungere un rifugio o la trattoria per mangiare un buon piatto e bervi un bicchiere di vino, qualche rudimentale metodo d’orientamento è sempre utile.
Vi proponiamo 8 strumenti per orientarsi:
- Sole: sorge ad Est, tramonta ad Ovest e a mezzogiorno si trova a Sud. Metodo semplice ma perfetto solo nel giorno dell’equinozio di primavera (21 marzo) e nel giorno dell’equinozio d’autunno(21 settembre). Indicativo e comunque utile anche negli altri periodi dell’anno per avere una minima idea.
- Luna: un vecchio detto popolare dice: Luna crescente, gobba a ponente (Ovest), luna calante, gobba a levante (Est); ma come sapere se è crescente o calante? Giochiamo con le lettere, se la Luna è a forma di C Decresce (Luna calante) se è a forma di D Cresce (Luna crescente).
- Muschio: solitamente si forma sulla parte rivolta a Nord dei tronchi degli alberi e delle rocce.
- Neve: tende a sciogliersi di più nel versante Sud/Ovest.
- Bastone: piantatene uno nel terreno rivolto verso il sole in modo che non proietti nessuna ombra, dopo mezz’ora l’ombra che si formerà indicherà l’Est.
- Parabole: ebbene si, se trovate una casa con parabola sappiate che molto probabilmente la parabola punta a Sud ( 13 gradi più ad Est).
- Bussola: è sicuramente il metodo più sicuro e preciso!
LE DONNE E IL TREKKING
L’escursionismo e il trekking non sono praticati solo dai maschietti.
Ecco un piccolo elenco, tra il serio e il faceto, di motivi per cui il gentil sesso dovrebbe praticare questa attività: (donne non offendetevi è solo un gioco).
- Camminare in salita sviluppa i muscoli dei glutei, altro che step! E risparmiate pure i soldi!
- Camminare in discesa stimola i muscoli dell’addome, se vi sembra poco…
- Se utilizzate le bacchette da trekking usate anche i pettorali, addio silicone!
- Non c’è metodo migliore che camminare per combattere la cellulite!
- Che l’attività fisica bruci calorie è risaputo, la ciccia sarà solo un brutto ricordo!
- Il sole non c’è solo al mare e vivere all’aria aperta da quel sano colore abbronzato.