GIORNATA MONDIALE TURISMO

27/09/2017

Escursione di primo livello di circa 5 Km aperta a tutti, in occasione della giornata mondiale del turismo che ha come tema quest’anno “Turismo sostenibile: uno strumento per lo sviluppo”.

Considerando che in questo giorno tutti i musei sono gratuiti, il percorso toccherà luoghi di interesse naturalistico ed anche di interesse culturale.

Ritrovo allo Stand dell’ex tiro a volo di Murata alle ore 15,50 e successiva partenza per il sentiero della cresta del monte con fermata prima al “santuario” di epoca protostorica della Tanaccia, poi alla terza torre, quindi visita della seconda torre e della prima torre. Arrivati nel centro storico visita del museo di Stato dove troveremo i reperti del santuario della Tanaccia ed anche i reperti di epoca Gota del tesoro di Domagnano. Rientro a Murata previsto per le ore 19,00 circa.


Una cinquantina di persone sul sentiero della cresta del monte Titano per stare in mezzo alla natura e per scoprire, divertendosi, un poco di storia del nostro Paese.


IL COMMENTO DI ANGELA VENTURINI

Turismo sostenibile: uno strumento per lo sviluppo

San Marino, la sua storia, il suo territorio: siamo davvero sicuri di conoscerlo?

In questi dieci anni che cammino con la Genga, più volte mi è capitato di stupirmi per un luogo che non avevo mai visto; per un bosco, un ruscello, una grotta di cui non conoscevo l’esistenza; per un aneddoto, un personaggio di cui non avevo mai sentito parlare o di cui non si trova traccia nei libri. E tante altre volte, pur attraversando luoghi conosciuti o ammirando monumenti simbolici, scopro qualche aspetto inedito. Luoghi in cui è passata la storia, e altri luoghi in cui la storia sembra essersi fermata per sempre.

Questa cosa mi affascina, perciò non perdo l’occasione di seguire un’escursione anche quando il programma propone un tracciato percorso tante volte.

Così è successo anche il 27 settembre, Giornata Mondiale del Turismo, a cui la Repubblica di San Marino ha aderito con una serie di iniziative di diversa natura, tra cui una camminata organizzata dal nostro gruppo attraverso alcuni luoghi di altissima valenza storica, architettonica e paesaggistica. L’antico sito della Tanaccia, le tre Torri, il Museo di Stato, dove sono conservati i reperti più antichi ritrovati nel territorio sammarinese. Luoghi che ormai conosciamo a menadito: eppure, chi ha visto la croce di pietra rimasta scolpita in una roccia sul limitare esterno del muro di cinta della Seconda Torre? Un piccola croce che emerge dal sasso nella sua forma essenziale, senza fregi, né decori, smussata dai venti e dalle piogge, ma ancora lì, a dimostrare il segno di una fede antica, un pensiero, un omaggio, una preghiera, come in cima ad altare che si affaccia altissimo sulla pianura sottostante, di fronte al mare che sembra fondersi nel cielo in un immenso abbraccio di energia.

Ancora: chi ha visto la firma incisa su una pietra d’angolo della mura verso sud, all’interno della Prima Torre? Una firma scolpita probabilmente da uno scalpellino di mille anni fa, scurita dal tempo e dai licheni che hanno riempito le scannellature della scrittura, quasi indecifrabile, eppure testimonianza indelebile di un uomo, rimasto sconosciuto, ma che ha lasciato il suo segno nella storia.

Non era nel nostro percorso, ma segni di pietra, simboli, firme, scolpiti dagli antichi costruttori, sono ancora visibili nella parete esterna della chiesa di San Francesco, un monumento che ha subito tantissimi rifacimenti ma che conserva ancora quasi intatte alcune parti originali.

È qui, in questi segni percettibili solo ad occhi attenti e appassionati che la storia del nostro Paese racconta la sua parte più vera, perché che ha costruito mattone su mattone quella libertà di cui andiamo così fieri e il cui valore attira la curiosità di milioni di turisti. Quella libertà che ciascuno di noi ha il dovere di trasmettere ai nostri figli con quella integrità e quella forza che è rimasta scolpita nella pietra.


Foto di Marino Giardi